Nei Giardini Che Nessuno Sa
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Senti quella pelle ruvida
Un gran freddo dentro l'anima
Fa fatica anche una lascima a
scendere giù
Troppe attese dietro l'angolo
Gioie che non ti appartengono
Questo tempo inconciliabile gioca
contro di te
Ecco come si finisce poi
Inchiodati a una finestra noi
Spettatori malinconici di felicità
impossibili
Tanti viaggi rimandati e già
Valigie vuote da un'eternità
Quel dolore che non sai cos'è
Solo lui non ti abbandonerà... mai,
oh mai
È un rifugio quel malessere
Troppa fretta in quel tuo
crescere
Non si fanno più miracoli
Adesso non più
Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere
Ci sa fare con le anime
Ti darei gli occhi miei per vedere
ciò che non vedi
L'energia, l'allegria per strapparti
ancora sorrisi
Dirti sì, sempre sì e riuscire a
farti volare
Dove vuoi, dove sai senza più quel
peso sul cuore
Nasconderti le nuove, quell'inverno
che ti fa male
Curarti le ferite e poi qualche dente
in più per mangiare
E poi vederti ridere e poi vederti
correre ancora
Dimentica,
c'è chi dimentica distrattamente un
fiore una domanica
E poi silenzi.. E poi silenzi..
Silenzi
Nei giardini che nessuno sa si
respira l'inutilità
C'è rispetto grande pulizia, è quasi
follia
Non sai com'è bello stringerti
Ritrovarsi qui a difenderti
E vestirti e pettinarti sì e
sussurrarti non arrenderti
Nei giardini che nessuno sa quanta
vita si trascina qua
Solo acciacchi piccole anemie, siamo
niente senza fantasie
Sorreggili, aiutali, ti prego non
lasciarli cadere
Esili, fragili non negargli un po'
del tuo amore
Stelle che ora tacciono, ma daranno
un senso al quel cielo
Gli uomini non brillano se non sono
stelle anche loro
Mani che ora tremano perché il vento
soffia più forte
Non lasciarli adesso no, che non li
sorprenda la morte
Siamo noi gli inabili che pur avendo
a volte non diamo
Dimentica,
c'è chi dimentica distrattamente un
fiore una domanica
E poi silenzi.. E poi silenzi..
Silenzi
~ Renato Zero ~
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